Convegno Caritas Diocesana “La Famiglia tra trasformazioni sociali e nuove povertà”

Si è svolto il 6 novembre nella sala convegni della sede del Progetto Opera Seme il Convegno della nostra Caritas Diocesana dal titolo "La famiglia tra trasformazioni sociali e nuove povertà" Alla Presenza del Vescovo Fernando, di tanti amministratori pubblici e istituzioni civili e militari, di numerosi operatori delle caritas parrocchiali e dei Centri Ascolto cittadini è stato presentato il report diocesano sulle povertà, frutto delle analisi degli interventi erogati nel 2020 e 2021. Confrontando l'impatto che la pandemia ha avuto sull'economia delle famiglie e sul conseguente impegno che la Caritas Diocesana ha profuso per accogliere e accompagnare migliaia di situazioni di fragilità economica e sociale. Il convegno è stata anche l'occasione per presentare i progetti 8xMille in corso e in fase di approvazione da Caritas Italiana. Guidati dal Prof. Fabio Rosina dell'Università Cattolica del Sacro Cuore, del Dott. Luciano Moia capo redattore di Avvenire, di Don Marco Pagniello di Caritas Italiana abbiamo si sono confrontati di dati diocesani con una più ampia lettura italiana ed europea che ha dato conferma del sussistere di situazioni di disagio sociale che minano l'istituto della famiglia. a questo link è possibile rivedere il convegno in attesa della pubblicazione degli atti. https://www.youtube.com/watch?v=lPSS-VF-LBU
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SOLIDARIETA’ ALLA CGIL

Solidarietà alla CGIL Confederazione Generale Italiana del Lavoro.
 
Quello che è accaduto a Roma nelle scorse ore con l’assalto della sede della CGIL non può lasciarci indifferenti e richiede una presa di posizione, cosciente e decisa, nei confronti di quanti si richiamano a ideologie che sono in aperto contrasto con la nostra Costituzione Repubblicana.
In gioco, evidentemente, ci sono i valori della pace e giustizia sociale, della fraternità e della solidarietà. Attentare a questi valori significa attentare al perseguimento del bene comune e non si può restare indifferenti davanti ad atti così violenti e gravi. Assaltare la sede di un sindacato, di un partito o di un’associazione vuol dire negare i principi della democrazia.
Quando vengono lesi questi principi, i primi a pagarne le conseguenze sono i poveri verso i quali va tutta la nostra premurosa attenzione in quanto sacramento di Cristo.
Quello che è accaduto a Roma, anche al pronto soccorso del Policlinico Umberto I, supera il fondamento della democrazia che si basa sul confronto, talvolta acceso, tra opposte vedute e attenta al valore imprescindibile della nostra democrazia che è antifascista.
Auspichiamo una rapida presa di posizione da parte di tutte le forze democratiche del Paese certi che la giustizia farà il suo corso.
Invochiamo la conversione dei cuori per quanti inneggiano al nome di Dio e della Patria mentre compiono atti così gravi e per tutti sia di esempio la mitezza di Gesù.
Da questa pandemia ne possiamo uscire solo tutti insieme mettendo da parte i personali piccoli e grandi egoismi e guardando al bene di tutti per guadagnare il bene di ciascuno.
 
Don Giuseppe Venneri
Direttore Caritas Diocesana Nardó-Gallipoli
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Accoglienza in Diocesi di cittadini Afghani che hanno collaborato con la Missione Internazionale

Anche la nostra Diocesi di Nardò Gallipoli attraverso Caritas Diocesana, interpellata dalla Prefettura di Lecce, ha dato piena disponibilità all’accoglienza di famiglie o singole persone arrivate in questi giorni dall’#Afghanistan.
La Caritas Diocesana, con l’Equipe, il Coordinamento Diocesano dei Centri d’Ascolto e le Opere Segno è a disposizione delle Istituzioni Governative e Locali per offrire piena collaborazione.
“A nome del nostro Vescovo Fernando, desidero ringraziare le famiglie e le Parrocchie della nostra Diocesi che, dopo l’appello fatto durante le Messe di domenica 22 agosto, hanno inteso offrire la propria disponibilità ad accogliere quanti sono giunti in Italia in fuga dal terribile regime dei Talebani in Afghanistan e che in questi anni hanno collaborato con le nostre Istituzioni per tentare di costruire un Afghanistan pacificato.
Adesso, sarà necessario capire bene come avviare tutti i percorsi per un’accoglienza che sia intelligente e veramente integrante e coinvolgente. Non potevamo voltare le spalle a queste persone così duramente sofferenti e mortificate per i fallimenti della politica internazionale".(Don Giuseppe Venneri, direttore Caritas Diocesana Nardó-Gallipoli)
Quanti vogliono segnalare la propria disponibilità ad offrire il proprio contributo possono scriverci a: caritas@diocesinardogallipoli.it
 
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Aperte le Iscrizioni al corso “Vivere l’Ecologia Integrale”

VIVERE L’ECOLOGIA INTEGRALE NELLE DIOCESI E SUI TERRITORI. Pratiche e politiche di cambiamento e speranza per uno sviluppo sostenibile FOCSIV, Caritas Italiana e Fondazione Lanza ti invitano a iscriverti al corso per moltiplicare le pratiche di ecologia territoriale e per lo sviluppo sostenibile nelle comunità e parrocchie. La transizione ecologica per la Next Generation occupa il dibattito pubblico e tutti siamo chiamati a far interagire politiche e pratiche dal basso per una vera trasformazione dei nostri modelli di sviluppo. Persone, associazioni e comunità sono da riattivare e riconnettere per affrontare la grande crisi climatica e antropologica nella relazione tra l’uomo e la Terra, per custodire la Casa Comune. Con in mano le bussole della LAUDATO SI' e di FRATELLI TUTTI, le nostre comunità religiose e laiche possono divenire promotrici e testimoni concrete di una nuova cultura, laboratori di un nuovo pensiero, di un cambiamento sociale ed economico per la cura del creato e delle crepe sociali create da modelli economici e sociali che riproducono disuguaglianze ed esclusione. L’ecologia integrale può essere il cuore dello sviluppo sostenibile a livello globale e locale, a partire dalle nostre diocesi, nelle nostre comunità e sui nostri territori; l’obiettivo è quello di costruire un sentire comune e uno spazio di apprendimento di possibili percorsi concreti di realizzazione dell’ecologia integrale e dello sviluppo sostenibile nelle nostre comunità da rigenerare. Dopo la pubblicazione de "La Guida per comunità e parrocchie sull’Ecologia Integrale 2020" si è raccolta un’importate domanda di incontro e scambio per capire come replicare le pratiche o cosa sia possibile riprodurre in contesti diversi. Il corso prevede 2 incontri introduttivi di riflessione etico/teologica e pastorale sull’ecologia integrale, e a seguire 8 incontri dedicati alle sue diverse dimensioni, tra loro strettamente interdipendenti, valorizzando le esperienze presentate nella Guida ed un ultimo incontro che volge lo sguardo verso esperienze in una prospettiva “glocale” di giustizia e pace. Nel corso degli incontri sarà posta attenzione anche al ruolo dei territori nella Strategia per lo Sviluppo Sostenibile del Ministero della Transizione Ecologica. La nostra Caritas Diocesana è presente con Opera Seme come esempio di buona prassi nei principi dell'economia civile dettati dall'Enciclica Laudato Si'. Iscriviti! Link alla registrazione Qui scarica brochure del corso con il programma
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Documentario Caritas_frame

Documentario – “Dammi un cuore che ascolta”

Il 2020 è stato un anno difficile: crisi sanitaria e crisi economica hanno messo a dura prova le nostre relazioni.

Molte famiglie hanno attraversato momenti difficili ma chi viveva in povertà ha subito maggiormente gli effetti di questa crisi che ha reso più povero di relazioni chi già viveva in solitudine.

In questo tempo la Caritas Diocesana ha rivisto il suo impegno con il coraggio creativo di sacerdoti, religiose e laici impegnati nelle mense, nei centri d’ascolto e nelle parrocchie, accanto alle istituzioni.

Abbiamo voluto realizzare un documentario perché resti memoria di questo impegno durato un anno, ma che parte da molto lontano, da Gesù che volle la sua Chiesa e che proseguirà sempre, con impegno, premura e amore verso i poveri.

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Pubblicato il nuovo Statuto della Caritas Diocesana

Con Decreto Vescovile 1/21 del 6 Gennaio 2021 il Vescovo Fernando ha promulgato il nuovo Statuto della Caritas Diocesana. Il nuovo Statuto risponde maggiormente alla missione attuale della Caritas Diocesana che è l'organismo diocesano deputato ad animare la carità nel territorio della Diocesi, formarne gli operatori, senza mai dimenticare la prevalente funzione pedagogica dell'azione della Caritas anche attraverso le opere segno, la realizzazione di nuovi progetti 8xmille e una maggiore sinergia con gli enti pubblici il nuovo Statuto è interamente centrato sul principio della sinodalità che si traduce in una maggiore partecipazione alle azioni della Caritas da parte delle parrocchie, dei Centri d'Ascolto e delle Opere Segno come sollecitato dal nostro Vescovo Fernando nella lettera di indizione della Prima Visita Pastorale. clicca qui per consultare lo statuto
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20 Febbraio 1743: Nardò, una città che trema

Si terrà il prossimo 18 Febbraio alle ore 19:30 in Cattedrale a Nardò, la presentazione del libro "20 Febbraio 1743: Nardò, una città che trema" di Giovanni De Cupertinis, Paolo Sansò, Andrea Vitale edito con il patrocinio della Fondazione Fare Oggi a cura di Edizioni il Grifo. L'opera tratta non solo dell'evento sismico avvertito in tutto il Salento in quel 20 febbraio 1743, con elementi di geologia che raccontano la diversità degli effetti del sisma sul territorio, ma per la prima volta in assoluto racconta la mobilitazione delle città limitrofe alla città di Nardò, quasi totalmente distrutta, per soccorrere la popolazione provata dal cataclisma. Con documenti dell'Archivio di Stato di Lecce e degli archivi parrocchiali e diocesani, si percorrerà tutta la macchina dei soccorsi, il calcolo dei danni e la cura nella ricostruzione. Interverranno: gli Autori Sua Ecc.za Rev.ma Mons. Fernando Filograna, Vescovo di Nardò-Gallipoli Don Giuseppe Venneri, presidente della Fondazione Fare Oggi e direttore della Caritas Diocesana L'evento si terrà in conformità alle norme vigenti per il contenimento del Covid-19
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Avvento di Fraternità 2020 Pro “Fondo San Benedetto”

In questo tempo così controverso, concitato e pieno di incertezza, molti si interrogano su come trascorreranno le festività natalizie.

Sono interrogativi che hanno a che fare con il desiderio di riprendere le consuete abitudini, di stare insieme serenamente con amici e parenti e che riguardano anche l’economia.

La stampa e la televisione denunciano il rischio di “perdere” il Natale.

Di quale Natale parliamo?

Mai come in questo tempo siamo chiamati a riscoprire la tenerezza di in un Dio che viene nel mondo con discrezione ed essenzialità, lontano dalle logiche del potere, della ricchezza e dell’apparire proprie dell’umanità di ogni tempo.

Solo chi ha il cuore libero dagli idoli e aperto alle novità dello Spirito Santo può tornare a sentire la voce degli angeli che annunciano una grande gioia e avere il coraggio di mettersi in cammino verso Betlemme, come i pastori.

Avvento è tempo di attesa, di ascolto, di sequela e conversione.

Ecco perché abbiamo scelto i pastori come icona di questo tempo d’Avvento.

Quest’anno, difficile per tutti, non può lasciarci indifferenti ai problemi che tante famiglie stanno affrontando, esattamente come la Santa Famiglia di Giuseppe e Maria con Gesù Bambino.

La colletta della 4^ Domenica d’Avvento sarà, perciò, devoluta al “Fondo San Benedetto” istituito proprio per sostenere le famiglie e i lavoratori.

Confidiamo nella generosità personale di ciascuno; che sappia coinvolgere tutti, anche i più scettici.

Buon cammino di Avvento
Don Giuseppe Venneri
direttore Caritas Diocesana Nardó-Gallipoli
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15 Novembre 2020 – IV Giornata Mondiale dei Poveri

Si celebrerà il prossimo 15 Novembre la IV Giornata Mondiale dei Poveri che Papa Francesco ha dedicato al tema "Tendi la tua mano al povero" (cfr Sir 7,32), titolo del Messaggio diffuso il 13 giugno scorso. Don Giuseppe Venneri (Direttore di Caritas Diocesana): "Papa Francesco ci rammenta, sempre con più insistenza, che al centro di ogni azione ci deve essere il primato della persona umana. I Poveri sono vittime di ingiustizie umane che minano, spesso, la loro dignità di persone. Il Vangelo, l'esperienza di vita cristiana, quale buona notizia, ci ricorda che Gesù si identifica con i poveri e quindi essi sono sacramento di Cristo; il povero diventa luogo teologico dove sperimentare l'incontro con Cristo. Il Cristiano, allora, deve impegnarsi a restituire speranza a questi fratelli che vivono nella difficoltà mettendo al centro il primato della persona. Tutti sperimentiamo il bisogno di una mano tesa, tutti abbiamo sperimentato nella nostra vita situazioni di fragilità. E' bene quindi ricordarsi sempre che saremo giudicati sull'amore di carità. L'unico modo per abbattere i muri di divisione e pregiudizio che vengono eretti da certe filosofie e proposte ideologiche che spesso si tramutano in azioni politiche è vivere coerentemente il Vangelo, divenendo come Cristo, segno di contraddizione. La Carità azzera le distanze! Riflettere su questi temi e promuovere esperienze di riflessione e confronto è lo scopo della Caritas. Liturgia e Carità devono essere espressione della medesima Fede in Cristo." Caritas Diocesana lancia, dunque l'iniziativa "La Carità azzera le distanze. A questo link il Messaggio del Santo Padre http://www.vatican.va/content/francesco/it/messages/poveri/documents/papa-francesco_20200613_messaggio-iv-giornatamondiale-poveri-2020.pdf
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Apertura del Centro d’Ascolto Inter Parrocchiale a Copertino

Prosegue con costanza e determinazione in processo di rinnovamento e riforma del volto della Caritas Diocesana attraverso il coinvolgimento delle Caritas Parrocchiali. Domani, 18 ottobre alle ore 16:30, a Copertino, nei locali adiacenti alla chiesa di San Giuseppe Patriarca, alla presenza del Vescovo Fernando, del Sindaco Sandrina Schito e del Direttore di Caritas Diocesana Don Giuseppe Venneri verrà inaugurato il Centro d'Ascolto Inter Parrocchiale "Padre Egidio Merola". La costituzione dei CdA cittadini permette di vivere la dimensione sinodale della Carità attraverso il confronto tra gli operatori che sono espressione delle parrocchie della Città e di offrire un'accoglienza e un accompagnamento puntuale, aggiornato e unitario. Accanto ad una dimensione più ecclesiale e pastoralmente in sintonia con i segni dei tempi è d'importanza fondamentale una lettura più puntuale, aggiornata e dinamica del territorio in cui il CdA vive e opera; il CdA, infatti, prima che essere un luogo è un tempo in cui si vive l'ascolto e l'accoglienza, essendo espressione del volto della Chiesa che con premura vuole prendersi cura delle povertà senza avere la pretesa di risolverne cause ed effetti. Il CdA di Copertino si inserisce nella rete degli altri CdA Inter parrocchiali di Nardò, Gallipoli, Casarano, Taviano.  
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